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Oltre 200.000 famiglie sul lastrico, morti sulla coscienza e il rischio di 3-4.000 licenziamenti in arrivo. Un territorio di sana economia, devastato da masnadieri del mondo bancario è diventato l'epicentro tossico della finanza deviata trovando libertà di fare "prova di truffa" senza rischiare la galera vera (almeno finora). Non sono considerati "galera" gli arresti domiciliari passati in ville palladiane. Il Nordest alla canna del gas grazie alle attività apparentemente normali ma truccate e dal profilo "truffaldino" gestite con grande furbizia da banchieri liberi e felici di godersi la vita con la ricchezza accumulata sulle spalle di risparmiatori feriti e dei dipendenti disperati. Una pagina di storia veneta costruita sull'ingiustizia sociale, con comportamenti immorali e disonesti da parte di persone che rappresentavano la fiducia dei piccoli azionisti, con la quasi completa assenza di controlli da parte degli organi di legge che avrebbero dovuto garantire le vittime di un vero e proprio massacro.